Valutazione preventiva del volume osseo e delle condizioni del seno mascellare mediante esami 3D (TC o Cone Beam)

Esame Clinico

Consenso Informato


                                                      


Allestimento di lembo a tutto spessore con incisione crestale leggermente spostata palatalmente

Scollamento ed esposizione della corticale ossea


                                                    


                                                           

Fresa iniziale per invito corticale ( Fresa lanceolata short o fresa a palla diamantata diametro 2,3 mm )

Erosione della corticale ossea mediante serie di frese a palla diamantate a diametro crescente ( 2,3 - 2,9 - 3,5 mm )

Se l’altezza ossea radiografica risulta > 4 mm, è indicato l’accesso alla membrana sinusale mediante l’utilizzo del MEMI Kit Sinus, dotato di serie di frese pilota con stop da 0,8 a 7,8 mm e frese finali calibrate non taglienti in punta da 3,5mm di diametro e lunghezza da 1 a 8 mm



Completata l’erosione della corticale ossea del pavimento del seno mascellare sarà possibile osservare la superficie traslucida della membrana sinusale, a questo punto è possibile effettuare la prima fase di scollamento mediante l’utilizzo della Curette MEMI, procedendo con delicati movimenti circolari ai margini dell’osteotomia eseguita e di leggera pressione fino a max 2 mm di scollamento verticale iniziale

Calcolata la reale profondità del tragitto osseo, calibrare il beccuccio del Palloncino MEMI mediante gli appositi stop affinchè sporga per circa 1 mm all’interno della cavità sinusale, introdurre il palloncino fino allo stop designato ed iniziare la fase di gonfiaggio. Inizialmente il barometro presente sul dispositivo di gonfiaggio mostrerà un rapido aumento di pressione in funzione della soluzione iniettata ma, una volta espanso all’interno del seno, il livello pressorio subirà una lieve flessione. Da questo punto in poi è possibile calcolare il volume di soluzione iniettata in relazione all’entità di rialzo che si vuole ottenere ( ad es. 1ml = 11 mm di rialzo ), lasciare il palloncino espanso all’interno del seno per circa 4-5 min per minimizzare un eventuale ritorno elastico della membrana. ( endoRX ) Trascorsi 4-5 min sarà possibile sgonfiare e rimuovere il palloncino. ( eseguire test di integrità )




                                           
                                    
Una volta rimosso il palloncino MEMI sarà possibile procedere all’innesto di materiale rigenerativo all’interno del seno mascellare attraverso l’osteotomia praticata, è consigliato l’utilizzo di biomateriale in forma Putty. Iniettare la quantità di biomateriale corrispondente all’entità di rialzo predeterminato ( ad es. 11mm di rialzo = 1cc di biomateriale).






Se la disponibilità di osso nativo a livello dell'accesso praticato mostra un'altezza di almeno 3mm e la densità ossea rientra nel range D1-D3 sarà possibile procedere al contestuale inserimento implantare a chiusura dell'intervento. Avendo praticato un'osteotomia di accesso di 3,5 mm di diametro finale ed avendo a disposizione una quantità comunque ridotta di osso nativo per la stabilità primaria, è consigliato il posizionamento di un impianto di almeno 4,2 mm di diametro. L'impianto dovrà avere inoltre caratteristiche morfologiche peculiari, con design conico e spire aggressive, ai fini di garantire la maggiore stabilità primaria possibile a livello del collo implantare. L'impianto va posizionato a livello della cresta ossea e la sua lunghezza dovrà essere proporzionata all'entità di rialzo ottenuto mediante l'innesto del biomateriale, si consiglia di mantenere un margine di sicurezza di almeno 4-5 mm di biomateriale tra l'apice dell'impianto e la membrana sinusale sollevata in previsione di una possibile contrazione volumetrica da riassorbimento dell'innesto. ( ad es. altezza osso nativo : 4 mm + rialzo ottenuto : 11 mm = altezza finale disponibile : 15 mm ---> Posizionare impianto di lunghezza 10 mm )

Se la disponibilità di osso nativo a livello dell'accesso praticato mostra un'altezza minore di 3mm o una densità ossea scarsa ( D4 ), è sconsigliato il contestuale posizionamento implantare, in tal caso procedere al posizionamento di una membrana riassorbibile a chiusura dell'osteotomia praticata.

Suturare il lembo avendo cura di riposizionare i margini in maniera ermetica per evitare eventuali contaminazioni post-operatorie

Prescrivere terapia farmacologica ( antiinfiammatoria, antibiotica ed antisettica locale )







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Utente sconosciuto,
7 feb 2016, 12:07
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